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Le pareti della Gravina di Statte offrono uno scenario ideale per chiunque pratichi l'arrampicata libera (o free climbing); in oltre 20 anni, infatti, i climbers locali hanno attrezzato più di 100 “vie” suddivise in vari settori lungo tutto il letto della gravina.
Tutte le vie di arrampicata sono costantemente controllate e manutenute al fine di garantire la massima sicurezza per chi pratica questa attività affascinante ed a strettissimo contatto con la natura.
L'arrampicata libera è una attività svolta nel pieno rispetto della natura; silenzio, concentrazione ed il “contatto con la roccia” sono gli elementi chiave di questa pratica sportiva, purtroppo da molti ingiustamente accusata di essere dannosa per l'ambiente ove viene praticata.
Sulle zone attrezzate per l'arrampicata, praticate dall'inizio degli anni '80, non si riscontra la presenza di nidificazioni di rapaci, pertanto, nessun danno viene arrecato in tal senso durante il periodo riproduttivo di questi preziosissimi e bellissimi uccelli.
A conferma dell'affinità fra chi arrampica e l'ambiente che lo “ospita”, a tutela dell'ambiente circostante e per offrire al visitatore un habitat accogliente, sempre più frequentemente i climbers locali svolgono autonome (e silenziose) campagne di pulizia non solo dei tratti adiacenti ai luoghi d'arrampicata, ma di interi tratti di gravina spesso vittime di scolaresche chiassose e/o gite "disorganizzate" pervase da epidermico fervore ambientalista e malcelato disinteresse che lasciano, a loro memoria, ogni sorta di residuo...
E' anche grazie all'attività di tutela e promozione svolta dai climbers locali, alla qualità e varietà delle “vie”, al minimo avvicinamento, alla natura selvaggia del posto, ed alla accoglienza nei confronti dei nuovi arrivati, che è sempre più frequente incontrare, nelle zone attrezzate per l'arrampicata, gruppi di persone e/o famiglie provenienti da tutte le parti d'Italia e da molti Paesi europei.
Le falesie di Statte, infatti, grazie anche alla loro presenza su pubblicazioni specifiche, sono diventate una meta di primaria importanza per i climber francesi, tedeschi, austriaci e svizzeri, solo per citare la nazionalità di coloro che qui sono venuti ad arrampicare dall'inizio del 2007.
L'arrampicata sportiva rappresenta per Statte un grande potenziale per lo sviluppo del turismo in una zona che risente troppo della vicinanza degli impianti siderurgici ILVA.
A tale proposito si segnala la pressante richiesta, da parte di climbers, gruppi e famiglie straniere e/o forestiere, di strutture ricettive nelle vicinanze idonee ad offrire brevi soggiorni a prezzo contenuto.